Casa Payer

il “non fare”

E’ fare senza aspettative, è spiazzarsi per infrangere le abitudini, cambiare punto di osservazione. Il non fare può produrre sensazioni di gioia immotivata, istanti di serenità imbarazzante, stupore, ispirazione, vertigini, non dà dipendenza ed è gratis ma…..non bisogna aspettarsi nulla.
Può aiutare camminare scalzi sulla terra, preparare fascine con i rami secchi del bosco, impastare in compagnia, salutare il sole quando sorge, ascoltare il suono del torrente con i piedi nell’acqua, ritornare raccoglitori nomadi gustando ribes, fragoline di bosco, more e ciliegie selvatiche direttamente dalle piante, annusare le erbe aromatiche a occhi chiusi, fare pace con la natura, pensare vegan per un po’, interrompere il giudizio, accettarsi, godersi il meteo per com’è, tirare con l’arco, avvistare gli animali del bosco stando immobili, rileggere Castaneda, camminare di notte nel bosco, abbandonarsi sulle amache tra le betulle, connettersi all’energia ancestrale della pietra, rendersi irreperibili, osservare le stelle senza dargli nomi, passeggiare senza meta fino a dissolvere i pensieri.
A Casa Payer ci sono molti spazi da esplorare in cui appartarsi o stare insieme: il giardino delle erbe, il cortile e il prato, le amache nel bosco di betulle, la passeggiata al torrente, le terrazze coperte, la saletta con vista sul bosco. E’ un luogo per riconnettersi con la natura, con se stessi e alleggerirsi nella semplicità al ritmo delle stagioni, riprendendosi il tempo.
L’ampio fienile panoramico è a disposizione per la lettura, la musica, l’incontro e le attività anche di piccoli gruppi.